Io e la sinistra

                                                                  Diritti e diritti ?

Sono molto d'accordo su alcuni punti della 'cultura politica' della sinistra. Intendo la sinistra radicale.

Sono molto d'accordo sul concetto uguaglianza di base e di diritti di tutti gli uomini del mondo, e col conseguente atteggiamento di totale apertura all'immigrazione dai paesi poveri ed alle iniziative tese a portare il benessere nei tanti posti del mondo dove manca tutto.

Non sono molto sintonizzato, invece, con la sinistra radicale, sul fatto che si rivendichino in modo acritico diritti che a volte sono anche 'diritti al superfluo', specie se rapportati al contesto globale mondiale, in cui noi occidentali siamo una piccola minoranza, a fronte di una grande maggioranza per i quali diritti molto più importanti vengono negati nella nostra indifferenza, indifferenza dovuta anche al fatto che il nostro benessere è in parte dovuto allo sfruttamento delle risorse, naturali ed umane, privo di ogni rispetto dell'ambiente e delle persone, perpetrato in passato e nel presente dai paesi ricchi nei paesi più deboli e poveri.

Soprattutto, penso che rivendicare diritti senza considerare, anzi, rimuovendo del tutto, il fatto che contestualmente si dovrebbe adempiere ad altrettanto importanti doveri, porta alla rovina.

E penso anche che si debba avere il coraggio di dire esplicitamente che anche diritti fondamentali, come quello alla salute, a beni di prima necessità come l'acqua, hanno dei costi: affinchè io stia bene occorre che qualcun altro lavori per me. E allora tutti dovrebbero capire che prima di rivendicare, bisogna darsi un poco da fare per gli altri, per la collettività.

Non c'è lavoro? bene, anzi, male, malissimo. Però tante persone che non hanno un lavoro, cui però non manca nulla, e che se la passano relativamente bene, grazie alle ricchezze accumulate dai loro genitori e nonni, invece di assumere l'atteggiamento della vittima, potrebbero e dovrebbero impegnarsi anzitutto ad avere un atteggiamento che non faccia male a sè stessi e agli altri, sporcando, rompendo, rovinando i rapporti sociali, rubando, imbrogliando.

Credo che se si mantiene un atteggiamento giusto e dignitoso l'aiuto degli altri non può non arrivare. Se si fa gara a chi più scassa in nome dei propri diritti, allora le elezioni potrebbe vincerle pure S.Francesco o Gesù Cristo, noi andremo comunque sempre più verso una società-giungla, sempre più violenta, ingiusta e sanguinaria, se non proprio nel baratro della guerra civile.